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n. 9 - Editto Vitaliano

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Imposizioni e divieti assunsero un carattere perentorio prima ancora che si mettesse mano all’esecuzione dell’opera. L’Editto promulgato il 6 aprile 1778 dal Cardinale Vitaliano Borromeo, Legato della Provincia di Romagna, ne costituisce la prova. Per comprendere cosa significassero allora i 20 scudi che ogni trasgressore avrebbe dovuto pagare, basti sapere che pochi anni prima il bilancio del Comune di Faenza si aggirava sui 5.500 scudi all’anno.

Documento conservato all'Archivio di Stato di Ravenna, Sezione di Faenza, Opera del Canal Naviglio Pasolini Zanelli, Miscellanea, Vol. IV. Pubblicato su concessione del Ministero della Cultura, come da comunicazione del 22/11/2024 prot.: MIC|MIC_AS-RA|25/11/2024|0001770-A. Ogni ulteriore utilizzo della riproduzione è vietato.

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